Lavoro e welfare

L’azione del gruppo “lavoro e welfare” è animata da un dato fondamentale: in Italia, le donne occupate rappresentano solo il 47,7% della popolazione di riferimento, contro l’obiettivo del 60% previsto dalla Strategia di Lisbona entro il 2010.

 

Il gruppo intende, quindi, monitorare i comportamenti e le scelte delle organizzazioni che operano all’interno del mercato del lavoro italiano, siano essi parti sociali, associazioni di professionisti, imprese, organi della pubblica amministrazione centrale o locale, o enti pubblici e privati, e si occupa di evidenziare eventuali pratiche sistematicamente discriminatorie verso le lavoratrici, negli ambiti che vanno dall’assunzione e formazione, alla promozione e retribuzione, chiedendo alle organizzazioni di rendere conto pubblicamente di queste decisioni secondo il principio del “comply or explain”.

 

L’azione del gruppo parte dai principi contenuti nella Direttiva 54/2006/CE e si articola intorno a due aree tematiche:  Armonizzazione Lavoro/Famiglia, e Donne e Leadership: Merito e Talento

 

Riteniamo, infatti, che, secondo quanto espresso dalla Commissione Europea, le politiche di conciliazione/condivisione debbano essere degli strumenti finalizzati alla formulazione di un nuovo patto sociale, costruito sull’equità di genere e sulla parità sostanziale, non formale, di uomini e donne.  In questo ambito, l’applicazione delle politiche di armonizzazione segue due obiettivi di carattere generale e strategico: da un lato riequilibrare le condizioni di svantaggio che le donne si trovano ad affrontare nel mercato del lavoro e nei contesti organizzativi, combattendo le discriminazioni di genere; dall’altro, compensare lo svantaggio maschile per quanto concerne la partecipazione alla vita familiare, dovuto alla persistenza dei ruoli di genere. In questo quadro, il gruppo si concentrerà sull’analisi dei servizi di cura e condivisione,  dell’organizzazione del lavoro e dei tempi delle città, includendo anche il coordinamento dei servizi di utilità pubblica.

Nell’ambito della leadership professionale e della valorizzazione del talento, il gruppo intende analizzare le condizioni che rendono ancora persistente la segregazione professionale, settoriale e verticale delle lavoratrici italiane, sia negli ambiti apicali, come nei consigli di amministrazione della società quotate in borsa italiane, sia nella competizione orizzontale.

 

La metodologia utilizzata dal gruppo si basa sul reperimento, analisi, comparazione e divulgazione di buone prassi locali, nazionali, europee ed internazionali, in modo da favorire la trasferibilità delle migliori esperienze di successo all’interno del Paese. Si intende in questo modo sostenere il dibattito nazionale, proponendo studi e ricerche che siano la base per azioni innovative e di advocacy.

 

Il gruppo raccoglie uomini e donne provenienti da diversi ambiti professionali, ed è aperto alle iscrizioni di nuovi componenti che vogliano contribuire attivamente alle azioni del gruppo.

 

Il gruppo è coordinato da Sara Callegari, la vice coordinatrice è Magda Bianco.

 

 

Comitato Pari o Dispare